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La Formazione Decentrata del distretto di Palermo, in collaborazione con l’Università degli Studi di Palermo e la Formazione Decentrata Camere Penali, si propone, mediante questo corso di respiro internazionale, di promuovere la conoscenza e il confronto degli operatori del diritto sul tema della giustizia riparativa. Il corso muove dall’esperienza anglosassone, che verrà illustrata da uno dei suoi maggiori esperti, e si propone di discutere sulle potenzialità della giustizia riparativa nel nostro sistema penale, dopo la riforma organica contenuta nella cd. Riforma Cartabia. Nell’ambito della discussione, cui partecipano e in cui si confrontano docenti universitari, avvocati e magistrati, si vogliono evidenziare le ragioni sottese all’istituto e le sue finalità, così descritte dall’interrogativo posto da Gustavo Zagrebelsky: «diciamo anche che il crimine determina una frattura nelle relazioni sociali. In una società che prenda le distanze dall’idea del capro espiatorio, non dovrebbe il diritto mirare a riparare quella frattura?». Si vogliono, quindi, esaminare le potenzialità dell’ attivazione dei programmi di giustizia riparativa, dell’incontro fra persona indicata come autore dell’offesa e vittima, sia in termini di restaurazione della pace sociale, sia in termini di deflazione del contenzioso penale, nei Paesi, come il nostro, in cui l’azione penale è obbligatoria, segnando le differenze con i Paesi anglosassoni, dove la mediazione penale ha colmato uno spazio di vuoto di tutela e ha permesso di prendere in considerazione situazioni che, in precedenza, venivano fatte oggetto di archiviazioni da parte del pubblico ministero.